Dizionario

ventesima lettera dell’alfabeto

1. U ‘u  lettera dell’alf lat. che non si distingueva dalla /v/; in it, rappresenta la vocale velare di massima chiusura; nel dial. moriconese. la /u/ iniziale talvolta è considerata articolo come in: ‘u livellu’, (s.m. + art„ l’ olivello); oppure si è agglutinata con l’art,: ‘lucera’, ‘ulcera; ovvero si è trasformata in: la/ cmcinu’ o in /o/, 6nguentu’; 
   

          2,  u   art. dete m, s., il;

.,    obbedienza; deriva dal lat. oboediëntiam; dienzia, s.f.,

ascolto’, ‘non à datu udien:ia pe ‘ gnende non

coltato affatto; deriv, dal i}at,

rudiëntiam•,

sono stufo;   loc.,  a uffa  gratis

Frasso Sabino

umettare, lasciare un alone di liquido (usato per contenitori di liquidi.)

„ unico; agg lat, ünicum; • loc ‘è l’unica!’ , è l’unica cosa da fare;

, sos  grasso del maiale;  agg, unto; sin, panuntu;• lat unctum part. pass        ungëre;

a rovescio;

s.m., piccolo pezzo di pane con la crosta arrotondata;

s.m„ olmo; dal lat, ‘ulmus’;

v.rifl„ alterarsi, irritarsi; part  pass. urtatu, agg, alterato, irritato

*agg, ozioso;

, s.m., uso;  lat. ‘usus’

v.tr., 1, ascoltare;• ‘ùsulame ascoltami; 2. spiare; 4″, stava spiandrs

da dietro l’uscio;