scure  s.f.

L’accétta in moriconese non è, come erroneamente pensa la maggior parte delle persone lascia; l’ascia è l’accéttola. Infatti: SCURE [scù-re] anticamente secure sostantivo (f). Arnese costituito da una lama pesante di acciaio, dritta o arcuata, applicata a un lungo manico da impugnarsi con entrambe le mani, impiegato per abbattere le piante, sgrossare i tronchi e spaccare la legna .  ♦ lat. securem, corradicale di secare “tagliare” • sec. XIII.
ACCÉTTA [ac- cét-ta] sostantivo f. Arnese da lavoro atto al taglio della legna costituito da un ferro con sagomatura leggermente trapezoidale e bordo tagliente, inserito su un manico in legno; piccola scure ♦ fr. hachette, dim. di hache “ascia” • sec. XIV ♦ lat. securem, corradicale di secare “tagliare”
• sec. XIII 
ASCIA [à-scia] ant. asce sostantivo f. (pl. asce)1. Utensile da taglio per il legname, formato da un ferro ricurvo innestato perpendicolarmente su un manico di legno da usarsi con una sola mano. ♥ diminutivo ascetta♦ lat. asciam • sec. XIV. Da “Istruzioni per gli Scout”[…] Una buona accetta deve essere abbastanza pesante, in maniera da lavorare con il suo stesso peso, ma non troppo pesante da stancare il braccio di chi la usa.
Per uno Scout va bene un ferro del peso di 600-700 grammi e un manico lungo 30-35 cm. Accette più leggere o più pesanti, o con un manico più lungo, affaticano maggiormente il braccio. Il peso del ferro però non basta, infatti in una buona accetta il ferro e il manico devono essere equilibrati e allineati.
Controlla anche la prolunga del tagliere passi per l’estremità del manico.

Accrescitivo: accéttó  diminutivo : accettòla

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