ascesso s.m.

E’ la conseguenza dell’infezione, da parte di batteri, di un follicolo pilifero (i cosiddetti “pori” della pelle, da cui fuoriescono capelli, ciglia e peli).
L’organismo per isolare l’infezione forma, nello spessore della pelle, una raccolta di pus, che nel tempo tende ad aprirsi spontaneamente all’esterno, giungendo così a guarigione (nel giro di 7-10 gg).
Possibili complicazioni, spesso favorite dalla spremitura dell’ascesso, sono la diffusione a distanza dell’infezione per entrata nel circolo sanguigno dei batteri, e la formazione di altri ascessi intorno al primo. Come si manifesta Si manifesta soprattutto nelle zone soggette a sfregamento (collo) o sul viso come complicazione dell’acne, nelle palpebre come complicazione di orzaiolo, o dove la cute presenta già una lesione, e appare come un nodulo duro, teso, rosso, dolente anche se non viene toccato, delle dimensioni di 1-3 cm. Nel giro di una settimana, il nodulo diviene molle e forma in superficie una punta gialla o semplicemente un punto più chiaro in cui la pelle appare molto sottile.
Nel giro di altri 3-4 giorni il pus esce all’esterno spontaneamente, e l’ascesso guarisce.
Cosa fare a casa. Di solito è consigliabile:
* Fare impacchi caldo-umidi con garze sterili imbevute di acqua bollita tiepida, per 20 minuti 3 volte al giorno
* Quando l’ascesso sembra giunto a maturazione (la pelle in superficie diventa sottile e gialla), sentire il medico per valutare se lasciare
che il pus fuoriesca da solo, o se è necessario drenarlo (cioè farlo uscire). Il pus dell’ascesso è ricchissimo di batteri, pertanto molto contagioso, quindi: * fornite al bambino asciugamani personali  * lavate accuratamente ad alta temperatura e/o con un prodotto disinfettante qualsiasi indumento o asciugamano che sia stato contaminato con il pus dell’ascesso.
* buttate via le bende e le garze sporche di pus.Cosa non fare:
Non spremete l’ascesso senza un’indicazione del medico. In ogni caso, fatelo delicatamente, e solo dopo aver praticato, in corrispondenza della parte chiara e sottile della pelle che copre l’ascesso, un foro il più largo possibile, mediante l’ago di una siringa

♥Accrescitivo: ‘na sòrta d’accesso

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